Giulia Belcastro è un’illustratrice e grafica che vive e lavora a Roma.

Dopo una breve esperienza nel mondo della pittura ed una laurea triennale in graphic design all’Accademia di Belle Arti di Roma, consegue la laurea specialistica presso l’ISIA di Urbino, prestigiosa università specializzata in comunicazione visiva. Subito dopo inizia a lavorare come grafica per uno studio di Roma dove ha avuto modo di confrontarsi con clienti del calibro di Fendi e Bvlgari. Dopo un anno e mezzo ha deciso di intraprendere la libera professione e farsi sempre più spazio nel mondo dell’illustrazione. Grande ispirazione sono per lei la botanica e la figura femminile: tematiche che inevitabilmente rimandano all’Art Nouveau, la Secessione. Ricerca la bellezza nell’imperfezione e nell’incerto, insinuando l’inquietudine in soggetti delicati ed apparentemente graziosi. I suoi corpi sono fragili, esili, in equilibrio precario. I suoi ritratti senza pupille rendono insondabile l’abisso della persona raffigurata. Le sue piante possono essere un rassicurante tema decorativo ma anche insidiose compagne che si riempiono di pericolose spine. Quando posa il suo sguardo sulla realtà, questo cade su soggetti “umili”: ambienti di vita quotidiana che raccontano chi li abita o sconosciuti che raccontano i luoghi che attraversano. 

La sua firma “Materiae” nasce dal suo progetto di tesi, col quale per la prima volta dichiara il suo amore alla moda. Materiae è un plurale, perché molteplici sono i mezzi attraverso cui Giulia Belcastro esprime la sua voce. Materiae è un richiamo agli aspetti materici del suo creare, alla necessità di sporcarsi le mani. La materia è ciò che dà origine ad ogni cosa. La materia è in continuo divenire.